Il regime ereditario, l’isolamento politico e l’enigma nucleare

La Corea del Nord, anche conosciuta come Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), è uno Stato socialista che si trova nella penisola coreana; è governata da un regime ereditario a partito unico, il Partito dei Lavoratori di Corea, guidato dalla dinastia Kim fin dalla sua fondazione nel 1948. Questa data, infatti, è considerata l’anno in cui la Corea del Nord è nata.
Lo Stato è conosciuto per il suo isolamento politico ed economico, la sua forte propaganda e il suo sistema di controllo statale su ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini. La libertà di stampa, di parola e di religione sono limitate e vi sono segnalazioni di violazioni dei diritti umani e di abusi perpetrati dal regime.
Inoltre, la Corea del Nord ha un programma nucleare e missilistico che ha portato a tensioni internazionali e sanzioni da parte della comunità internazionale. Nonostante ciò, l’accesso al paese è estremamente limitato e la sua situazione interna rimane ancora un enigma per osservatori esterni.
Le condizioni di vita nella Corea del Nord
Le condizioni di vita nella Corea del Nord sono molto difficili per la maggior parte della popolazione. Il regime comunista ha un controllo totale sulla vita delle persone e il suo sistema economico centralizzato ha portato a gravi carenze di cibo, energia, medicine e beni di prima necessità; quasi tutta la popolazione vive in condizioni di povertà e malnutrizione.
Il sistema educativo si concentra sulla formazione di fedeli al regime e il governo non rispetta i diritti umani, limitando la libertà di parola, stampa e associazione. Infatti, le persone che cercano di esprimere opinioni diverse rischiano arresto, punizioni, torture e anche la pena di morte.

Inoltre, la Corea del Nord ha una delle forze militari più grandi al mondo e gli abitanti del paese devono svolgere il servizio militare obbligatorio, che può durare diversi anni. Per quanto riguarda le ragazze di bell’aspetto, sono destinate a dare “piacere” al dittatore, non possono opporsi a ciò; queste ragazze sono costrette a intrattenere Kim Jong Un con massaggi, balli e purtroppo anche a livello sessuale.
Molti abitanti della Corea del Nord hanno provato a scappare dalle terribili condizioni in cui sono costretti a vivere; questa fuga si può definire un suicidio siccome i confini del Paese sono pieni di guardie, trappole, telecamere, quindi è quasi impossibile fuggire. Se le guardie si accorgono di questi atti di fuga, hanno il diritto di uccidere i fuggiaschi.
Gaia Ciganotto 4X